
Fabriano
Fabriano
In apertura abbiamo acennato al fatto che molte località marchigiane – a parte, ovviamente, gli insediamenti costieri – si sono aperte al turismo solo in anni recenti. Fabriano è forse l’esempio più vistoso di questa novità. Per secoli, infatti, questa città di circa 30.000 anime, poco distante dal confine umbro, ha vissuto grazie alla sua industria cartaria (da cui il riconoscimento, nel 2013, di Città Creativa Unesco) a cui, nel corso del ‘900, si è aggiunta la produzione di elettrodomestici dello storico marchio Merloni. Poi, però, le cose sono cambiate e le crisi industriali hanno colpito anche questo territorio, obbligando la comunità a ripensarsi in chiave turistica. Paradossalmente, infatti, la secolare vocazione industriale ha contribuito a preservare il centro storico medievale in cui sono concentrate tutte le principali attrazioni, con l’unica eccezione delle spettacolari Grotte di Frasassi distanti una ventina di chilometri. Da vedere, en passant, segnaliamo: il Museo della Carta e della Filigrana; la Cattedrale di San Venanzio; la Pinacoteca Civica e la Chiesa di San Domenico. Tutti questi punti di interesse, insieme agli altri qui non menzionati si trovano attorno – o comunque poco lontano -, Piazza del Comune, cuore pulsante di Fabriano da cui immancabilmente comincia la visita della città. Da vedere!