In una lista di cose da fare e vedere in Umbria, Orvieto non può certo mancare all’appello. Poco importa la posizione: noi l’abbiamo messa all’undicesimo posto ma, venendo da sud, dal confinante Lazio, potrebbe benissimo essere al primo. E se non al primo, sicuramente ai primissimi posti Orvieto merita di stare sia dal punto di vista paesaggistico-ambientale che da quello artistico. La città, infatti, è abbarbicata su una rupe e, a vederla dall’autostrada, desta prima stupore e poi, man mano che ci si avvicina, meraviglia. Artisticamente, invece, le frecce all’arco sono moltissime, anche se un’attrazione spicca su tutte le altre: la Cattedrale Santa Maria Assunta. L’imponente facciata del Duomo di Orvieto è considerata una delle massime espressioni del gotico italiano, ma il meglio è sicuramente all’interno: il riferimento è alla Cappella di San Brizio, universalmente riconosciuta come uno dei capolavori dell’arte italiana per via degli affreschi, realizzati a 40 anni di distanza l’uno dall’altro, dal fiorentino Beato Angelico e dall’aretino Luca Signorelli, raffiguranti il Giudizio Universale. Come detto, il percorso storico-artistico della città si compone di molti altri capitoli. Senza pretesa di esaustività ne segnaliamo altri due: il Museo Archeologico Nazionale (Palazzi Papali) e il Museo Etrusco “Claudio Faina”. Insieme, questi due complessi, rappresentano la summa delle storia antica della città e pertanto sono tappa obbligata per chiunque sia interessato ad approfondire il genius loci del territorio. Menzione obbligata, inoltre, per la Torre del Moro, dalla cui cima, al termine di 240 scalini, si gode un magnifico sky line di Orvieto; per il Pozzo di San Patrizio, pozzo di 62 metri realizzato nel 1527 per l’approvvigionamento idrico della città; e last but not least per Orvieto Underground, percorso sotterraneo che arrichisce ulteriormente l’offerta turistica cittadina.