
Palazzo di Cnosso
Palazzo di Cnosso
Chi viene in vacanza a Creta non può fare a meno di visitare il Palazzo di Cnosso. Si tratta di una delle aree archeologiche più importanti al mondo, al centro di alcuni dei miti più famosi dell’antica Grecia. Per esempio, ogni volta che usiamo la parola “dedalo” per descrivere un intricato sistema di vicoli, non lo sappiamo ma indirettamente stiamo rievocando l’artefice del labirinto commissionato da Minosse per imprigionare il Minotauro. Idem per il “filo d’Arianna” e le “ali di Icaro”: anche queste espressioni, nel frattempo assurte a comuni metafore, fanno riferimento a due racconti mitici ambientati nelle mura di questa cittadella a 5 chilometri da Heraklion. Delle oltre 1000 stanze del palazzo regale resta ben poco. Molto è andato distrutto nel corso dei secoli, mentre quel che gli scavi hanno portato alla luce è stato pesantemente compromesso dalla ricostruzione “romantica” condotta dall’archeologo inglese Arthur Evans. L’uomo, infatti, a inizio ‘900 acquistò larga parte dei terreni interessati dalle attività di scavo procedendo alla ristrutturazione di quel che veniva alla luce senza ottemperare però ad alcun criterio scientifico per la conservazione del bene. Al contrario, finendo addirittura coll’utilizzare il cemento armato. Nonostante le criticità, l’area è stata allestita in maniera professionale e moderna: il complesso monumentale è facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi di trasporto collettivo; le file all’ingresso scorrono veloci; le guide sono indispensabili per approfondire la storia millenaria di un sito archeologico celebre anche per il rinvenimento – tra l’altro, a opera dello stesso Evans – di due antichissimi sistemi di scrittura: il Lineare A e il Lineare B. Il consiglio è visitare il Palazzo di Cnosso in abbinamento al Museo archeologico sfruttando la possibilità di usufruire di un unico biglietto (16,00 €uro) per i 2 ingressi.