
Reykjavík
Reykjavík
Moderna, dinamica, giovane e in continua espansione Reykjavík molto spesso è la prima tappa di un viaggio in Islanda. La contemporanea presenza di aeroporto e porto ha contribuito moltissimo al prestigio della città, dove vive oltre un terzo della popolazione dell’intera nazione (ca. 122.000 abitanti). Notevole anche il contributo fornito da inglesi e americani. Durante la seconda guerra mondiale, infatti, l’isola divenne uno snodo fondamentale per le forze alleate impegnate nel contrastare l’avanzata nazista. In cambio dell’occupazione militare, la piccola Islanda ottenne un significativo potenziamento delle infrastrutture stradali ed energetiche, il che consentì al paese di fare il definitivo salto di qualità da un punto di vista economico e sociale. Molto importante anche l’industria del pesce. Per anni è stata la principale fonte di reddito e tuttora gioca un ruolo di primo piano a fianco il turismo in fortissima ascesa. Diverse le cose da vedere. Di passaggio segnaliamo: la zona del vecchio porto, oggi piena zeppa di negozi, locali e ristoranti alla moda; la chiesa di Hallgrimskirkja; il centro congressi Harpa; e la futuristica Perlan, cupola in vetro rotante. Guai inoltre a dimenticare musei e spa presenti un po’ dappertutto sul territorio. A proposito di parchi termali segnaliamo la famosissima Laguna Blu (Bláa Lóniđ) di cui parleremo più diffusamente nel prossimo punto.