Lusso, gioco d’azzardo e Formula Uno: questi, in soldoni, i motivi per cui si viene a Monte Carlo, celebre quartiere del minuscolo Principato di Monaco. Attorno a questi asset, poi, si è consolidata nel tempo l’offerta turistica tra musei, visite guidate, spazi all’aperto e tanta vita mondana. Ovviamente non c’è un periodo migliore per venire: il casinò è aperto tutto l’anno e il gioco non va certo dietro alle stagioni. Indipendentemente da questo, però, Monte Carlo ha dalla sua un clima particolarmente mite: le temperature invernali non scendono quasi mai sotto i 10 gradi, mentre nel resto dell’anno sole, mare e macchia mediterranea regalano scenari da favola come, del resto, in tutta la Costa Azzurra. Di seguito, scopriamo insieme le principali attrazioni di Monte Carlo. Buona lettura.
Monte Carlo
10 cose da fare e vedere a Monte Carlo e 1 da non fare
1 Casinò di Monte Carlo
Non è necessario essere giocatori incalliti per visitare il Casinò di Monte Carlo anche se, bisogna riconoscere, dopo la visita dei suoi magnifici saloni nove volte su dieci vien voglia di fare una puntata alle slot o sedersi al tavolo da gioco. Ovviamente non dappertutto, dal momento che come tutti i casinò di un certo rango ci sono spazi esclusivamente dedicati a giocatori esperti o a personaggi del jet set internazionale gelosi della propria privacy. In ogni caso, già solo l’esterno basta a farne la principale attrazione di Monte Carlo. Infatti, quel che più colpisce è che nonostante la continua innovazione del settore, l’atmosfera, per molti aspetti, sia rimasta quella di fine Ottocento, quando Carlo III di Monaco (da cui il nome del quartiere) decise di fondare un casinò per rimpinguare le casse pubbliche. Lo stile da belle époque pervade il magnifico atrio, il Salone Renaissance con la sua collezione di slot machine, la Salle Europe, il Salone Rosa, la Salle Blanche, fino alla stupenda Salle Medecine, col suo scenario cinematografico. E, a proposito di cinema, val la pena ricordare il legame strettissimo tra il Casinò di Monte Carlo e la settima arte: da Golden Eye, uno dei capitoli più famosi della saga di James Bond a Ocean’s Twelve, sequel di Ocean’s Eleven girato invece a Las Vegas. Per informazioni sugli orari e le modalità di visita consultare il sito ufficiale: www.casinomontecarlo.com.
2 Grand Théâtre di Monte Carlo
Inaugurato nel 1879, Palais Garnier (o Salle Garnier) è adiacente al Grand Casinò di Monte Carlo. Il nome è quello dell’architetto Charles Garnier famoso per aver progettato l’Opéra di Parigi. Del resto, dopo il fulmineo successo del casinò, subentrò l’esigenza di dotarsi di uno spazio dove i giocatori che si trattenevano nel Principato potessero ballare e ascoltare musica e, naturalmente, non si badò a spese per la sua realizzazione. Va detto, però, che i primi anni non fecero registrare nulla di significativo dal punto di vista artistico. Fu solo dopo il 1892, anno d’inizio della lunga direzione di Raoul Gunsbourg (terminata nel 1951), che il Grand Théâtre de Monte Carlo passò da una logica di prevalente intrattenimento a una programmazione sempre più attenta al valore artistico delle opere portate in scena. Una curiosità. Quello di Garnier non è l’unico nome di prestigio legato a questo teatro. Le colonne che sorreggono il palazzo, infatti, furono progettate da Gustave Eiffel, l’artefice dell’omonima torre parigina. Per maggiori infomazioni sull’Opéra di Monte Carlo consultare il sito: www.opera.mc.
3 Città Vecchia
Monaco Ville ha conservato pressocché intatto il fascino di borgo medioevale, tutto vicoletti, scale e piazze (Place Saint Nicolas, Placette Bosio eccetera). La differenza, rispetto ad altre località simili, è la cura del territorio: un senso d’ordine e pulizia che non ha eguali. In realtà, decoro e sicurezza sono un po’ il biglietto da visita dell’intera città, ma alla Rocca (Le Rocher), dove la dinastia Grimaldi ha il suo palazzo (vd. punto 7), possibilmente lo sono ancor di più. Dalla zona del porto sono diverse le scale che portano a Le Rocher. La più famosa, tanto da essere considerata essa stessa un’attrazione, è la Ramp Maior che parte da Place d’Armes. Da lì ci si immerge nel cuore antico del Principato dove, come vedremo nel prosieguo dell’articolo, sono concentrate gran parte delle bellezze di Monaco. Da vedere!
4 Museo Oceanografico
Tra le tappe imperdibili di una vacanza a Monte Carlo c’è sicuramente il Museo Oceanografico. Ideato dal Principe Alberto I, trisavolo dell’attuale sovrano del Principato, quest’edificio sorge su un versante della rocca di Monaco. Oltre che per il super panorama e la qualità architettonica della struttura, a rendere interessante la visita del Musée Océanographique de Monaco è la sua valenza scientifica. Ovviamente la storia del Principe Alberto I, protagonista, sul finire del XIX secolo, di numerose spedizioni nel Mediterraneo e al Polo Nord è descritta nel dettaglio, ma ancor più risalto viene dato all’attualità: da qualche anno, infatti, il museo monegasco è in prima linea nella difesa delle tartarughe marine. L’impegno ambientale, però, non è disgiunto dalla divulgazione scientifica in modo da consentire ai visitatori di approfondire sia le diverse specie di tartarughe presenti al mondo che le azioni concrete poste in essere a loro tutela, dentro e fuori l’istituto. Non è finita qui. La collezione di pesci all’interno della grande vasca, infatti, è tra le più ricche in Europa: squali e coloratissime specie tropicali attraggono indifferentemente grandi e bambini. Per quest’ultimi, inoltre, sono disponibili diverse attività ricreative, di modo che possano apprendere di più sull’oceanografia e la biologia marina, divertendosi. Per maggiori informazioni consultare il sito: www.oceano.mc.
5 Cattedrale dell’Immacolata Concezione
Al di là degli appuntamenti liturgici, che pure riscontrano sempre grande partecipazione, la fama della Cathédrale Notre-Dame-Immaculée de Monaco è legata alla presenza dei principi defunti. In particolare, Ranieri III e la consorte Grace Kelly, la cui storia d’amore, a metà degli anni ’50 del secolo scorso, e culminata poi nelle nozze celebrate nella stessa Cattedrale, infiammò i rotocalchi di tutto il mondo. Un po’ come accaduto, in anni più recenti, per il fidanzamento del principe William e Kate Middleton. Insomma, una fiaba moderna che ancora oggi, a distanza di quasi quarant’anni dalla prematura scomparsa dell’attrice americana avvenuta nel 1982, non ha smesso di affascinare, richiamando in chiesa migliaia di ammiratori. Va detto, però, che la Cattedrale di Monaco merita anche sotto il profilo architettonico. A colpire è lo stile romanico-bizantino che trasferisce bene il senso di maestosità e austerità che avvolge l’edificio, già a partire dalla facciata esterna. Da vedere, all’interno, la pala d’altare del ‘500 raffigurante San Nicola; i mosaici che ricordano la storia di Santa Devota, patrona della famiglia reale (il 27 gennaio viene celebrata una messa solenne, seguita da una processione con le reliquie della santa); e infine l’organo a quattro tastiere, risalente alla metà degli anni ’70 del secolo scorso. Per maggiori informazioni consultare il sito della Diocesi di Monaco.
6 Giardino Esotico
Una grandissima varietà di piante grasse distribuite lungo un percorso disseminato di scale, ponti e sentieri lungo i quali si aprono all’improvviso scorci panoramici sulla costa monegasca. Il tutto magnificamente tenuto sia sotto il profilo strettamente botanico che per decoro e pulizia. Questo, in sintesi, è quel che offre dal lontano 1933 il Jardin Exotique di Monte Carlo. Che poi, in realtà, non è finita qui, dal momento che da vedere c’è pure la splendida Grotte de l’Observatoire, anfratto a circa 100 metri s.l.m. ricco di stalattiti, stalagmiti e altre concrezioni. In questa grotta, inoltre, sono stati ritrovati numerosi reperti attestanti la presenza dell’uomo già in epoca preistorica, tutti catalogati nel Museo Antropologico all’interno del giardino e pure questo visitabile con un unico biglietto d’ingresso. Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale: www.jardin-exotique.mc (disponibile la versione inglese).
7 Palazzo dei Principi
Tra le tappe obbligate di una visita a Monte Carlo c’è sicuramente il Palais Princier de Monaco, residenza privata della famiglia Grimaldi. In realtà, la maggior parte dei visitatori si limita alla vista del giornaliero Cambio della Guardia, effettuato dai Carabiniers du Prince alle 11.55 del mattino ma, durante i mesi estivi, è possibile visitare anche gli Appartamenti di Stato del palazzo. Un trionfo di marmi di Carrara, mobili d’epoca, arazzi pregiati e quadri d’autore com’è normale che sia per una residenza reale. Oltre che la visita agli appartamenti di stato, sul sito ufficiale del palazzo (www. palais.mc) è possibile prenotare anche la visita alla Collezione di Vetture d’Epoca di Ranieri III (Collection de Voitures Anciennes) e quella per il Giardino Zoologico di Monaco (Jardin Animalier de Monaco). Da fare!
8 Nuovo Museo Nazionale
“Comunicare alla società il valore del patrimonio culturale e naturale del mondo; nel presente e nel futuro; nei suoi stati tangibili e intangibili“. Ancora: “consentire al pubblico di capire cos’è un museo nazionale e come si adatta alla contemporaneità“. Quelli appena trascritti sono alcuni dei passaggi leggibili sul sito ufficiale del Noveau Musée National de Monaco (NMNM) per spiegare la mission di questo museo d’arte contemporanea che dispone di ben due sedi: Villa Paloma, nei pressi del Giardino Esotico di cui abbiamo parlato in precedenza; e Villa Sauber. Parliamo di due edifici di inizio ‘900, entrambi testimonianza di quell’esprit de belle époque che così tante tracce architettoniche e culturali ha lasciato in tutta la Costa Azzurra. L’organizzazione artistica prevede l’allestimento di due mostre all’anno per ciascuna sede. I temi trattati sono “Arte e spettacolo” per Villa Sauber e “Arte e territorio” per Villa Paloma. Ci sono poi da vedere le collezioni: il museo, infatti, è molto attento nel cercare di intercettare il meglio dell’arte contemporanea purché, ovviamente, le opere siano coerenti coi temi suesposti. Pe maggiori informazioni: www.nmnm.mc (disponible la versione inglese).
9 Gran Premio di Monte Carlo
La gara più esclusiva del campionato automobilistico più prestigioso al mondo. Un appuntamento, quello col Gran Prix de Monaco, che si rinnova dal 1929 e che negli anni è diventato anche un evento mondano. Una passerella dove benestanti, ricchi e super ricchi hanno interesse a farsi vedere per tessere relazioni e/o per gossip. Ovviamente ci sono anche tantissimi appassionati che si muovono con grandissimo anticipo per acquistare un biglietto dal sito dell’Automobil Club di Monaco (www.acm.mc). Considerando che l’evento, tra prove, qualifiche e gara dura tre giorni, il Gran Premio di Monte Carlo può essere anche la “scusa giusta” per visitare il Principato e i dintorni, tanto più a maggio, mese climaticamente perfetto per una vacanza in Costa Azzurra.
10 I dintorni di Monte Carlo
Visitare Monte Carlo significa visitare anche quel che c’è nei dintorni a cominciare, ovviamente, dalle più vicine Mentone e Nizza. Menzione speciale per Eze, delizioso borgo medievale famoso, tra le altre cose, per il soggiorno del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche. A una cinquantina di chilometri, inoltre, ci sono Antibes e Cannes mentre, a poco più di cento, c’è Saint Tropez. Insomma, l’incanto della Costa Azzurra è a portata di mano, un peccato non approfittarne.
1 Occhio all’outfit
Serate mondane, casinò, ristoranti o anche solo una passeggiata per le strade di Monte Carlo: per ogni occasione c’è l’abbigliamento giusto ma, senza andare nei dettagli, l’unico consiglio è quello di non esagerare. Perciò né abiti troppo impegnativi che spesso espongono al rischio di sembrare parvenu, né, al contrario, outfit eccessivamente informali. Per l’ingresso al Casinò, di giorno è consentito un look casual (ovviamente non ciabatte, canottiere, sandali ecc.); di sera, invece, è richiesta maggior cura nel vestiario. Altra cosa che, seppur scontata, può essere utile ribadire: girando a piedi, magari con figli al seguito, tra stradine, scale e tornanti è decisamente meglio calzare scarpe comode, adatte allo scopo.