Già in epoca romana Zurigo (Turicum in latino) era un’importante stazione doganale dove venivano tassati i beni in transito tra la Gallia e la Rezia. Questo per dire quanto datata sia da queste parti la consuetudine con ingenti flussi di denaro. Anche il protestantesimo, che in città si diffuse grazie all’opera pastorale del teologo Huldrych Zwingli, ha sempre visto nel profitto un segno della grazia divina, di fatto incoraggiando la laboriosità e le capacità di artigiani e mercanti. Le banche hanno fatto il resto anche se, a un certo punto, la pervasività della finanza ha rischiato di offuscare le numerose attrazioni cittadine. Dalle chiese, al lago, dallo shopping, alla vita notturna, ai musei, Zurigo si distacca profondamente dall’immaginario turistico – fatto di paesaggi incantevoli, neve e vallate – tradizionalmente associato alla Svizzera. Una città tutta da scoprire, dove l’elevata qualità della vita convive con uno spirito trasgressivo che pure qualche problema in passato l’ha creato. Oggi però è tutto risolto e la città dalla seconda metà degli anni ’90 vive una lunga e felice stagione di crescita. Di seguito, i nostri consigli su cosa fare e vedere a Zurigo. Buona lettura.
Zurigo
11 cose da fare e vedere a Zurigo e 1 da non fare
1 Grossmünster
Secondo la leggenda Grossmünster, duomo di Zurigo, sarebbe stato costruito sulle tombe dei santi patroni Felice e Regula. La storia racconta che i due martiri, accompagnati dal loro servitore, Essuperanzio, pagarono con la vita l’intensa opera di proselitismo svolta in città a favore del cristianesimo. Vennero decapitati presso la Wasserkirche, altra famosa chiesa di Zurigo, e tuttavia – si racconta – pur senza testa, riuscirono a raggiungere il luogo dove sarebbero stati sepolti e dove, secoli dopo, l’imperatore Carlo Magno avrebbe fatto costruire la chiesa in loro suffragio. Mito a parte, Grossmünster è tappa irrinunciabile per chiunque visiti Zurigo la prima volta. Il panorama che si gode dalla Karlsturm, una delle due torri del duomo, spiega da solo perché val la pena visitare la chiesa. Chiesa che da un punto di vista architettonico offre una testimonianza preziosa del settecentesco gotico-barocco. L’interno, a tre navate, si presenta molto sobrio, in linea con i precetti di Huldrych Zwingli, che qui diede vita a un’accademia di teologia, cellula originaria di quella che poi sarà l’università di Zurigo. Da vedere le vetrate del coro decorate da Augusto Giacometti, artista svizzero vissuto a cavallo tra XIX e XX secolo, e quelle decisamente più recenti, terminate nel 2009, dell’artista tedesco Sigmar Polke. Tedesco pure il sito ufficiale della chiesa, fondamentale per conoscere giorni, orari, prezzi e organizzare visite guidate: www.grossmuenster.ch
2 Fraumünster
Chi desidera mettersi sulle tracce di Marc Chagall (1887-1985) oltre al museo di Nizza, farà bene a visitare Zurigo. Nella più grande città svizzera, infatti, il poliedrico artista bielorusso nel 1980 disegnò le vetrate del coro e del rosone del Fraumünster, abbazia gotica del IX secolo a lungo convento delle suore benedettine. Oltre che per le finestre colorate di Chagall, e per quelle di Augusto Giacometti, Fraumünster, che letteralmente significa Cattedrale di Nostra Signora, è famosa per la sua torre settentrionale che domina lo sky line cittadino. Da vedere anche gli affreschi di Paul Bodmer, uno degli artisti zurighesi più importanti del ‘900. Per maggiori informazioni su orari di apertura, chiusura e visite guidate consultare il sito ufficiale: www.fraumuenster.ch
3 Wasserkirche
Come è noto le chiese sono fondamentali per approfondire il “genius loci” di una città. Studiarne infatti l’architettura e le opere d’arte consente di ricostruire storia e protagonisti di un determinato territorio. Nel caso della Wasserkirche (lett. “Chiesa sull’acqua”), sulle rive del fiume Limmat, la storia è quella a cui abbiamo accennato descrivendo Grossmünster. Mentre il duomo di Zurigo, secondo la leggenda, sarebbe il luogo dove i santi patroni Felice e Regola furono seppelliti, Wasserkirche sarebbe quello, invece, dove i due fratelli vennero decapitati. Con il protestantesimo e la sua avversione per il culto dei santi, all’edificio venne imposto un cambio d’uso quanto mai paradigmatico del nuovo corso. Da luogo di idolatria che era, secondo lo spirito della riforma, divenne prima un magazzino merci e poi, nel 1632, prima biblioteca comunale di Zurigo. Dal punto di vista architettonico Wasserkirche ha conservato l’impronta tardo-gotica assunta nel XV secolo. Da vedere, all’interno, le vetrate del coro decorate da Augusto Giacometti, l’artista locale che maggiormente ha contribuito all’estetica delle chiese cittadine.
Orari di visita:
Martedì, 9:00-00:00
Mercoledì al Venerdì, 14:00-17:00
Sabato, 12:00-17:00
Durante le funzioni religiose e altri eventi le visite non sono possibili.
4 Bahnhofstrasse
Se è vero che in ogni città c’è una strada adiacente alla stazione, è anche vero che solo quella di Zurigo è diventata una delle principali attrazioni turistiche. Poco più di un chilometro di strada, tanta è la distanza tra la stazione ferroviaria e Bürkliplatz (dove attraccano i battelli che effettuano le crociere sul lago) in cui si susseguono boutique, grandi magazzini, negozi di orologi e gallerie d’arte. La strada dello shopping per eccellenza che svela, casomai ce ne fosse bisogno, l’agiatezza della maggior parte degli abitanti di Zurigo e dei visitatori che la frequentano per diletto o per affari. Non è tutto, perché Bahnhofstrasse svela anche un altro aspetto del “genius loci” zurighese: la puntualità “svizzera” dei mezzi di trasporto. Sia quella dei treni che arrivano e partono dalla stazione, che quella dei tram che collegano capillarmente la città. E ancora, per non farsi mancare proprio nulla: verde pubblico, panchine e ottimi ristoranti. Da non perdere!
5 Lindenhof
Parlando di Bahnofstrasse abbiamo fatto riferimento, tra le altre cose, alle panchine e agli spazi verdi pubblici. Un’attenzione, quella che gli amministratori di Zurigo da sempre destinano ai beni comuni, che spiega l’elevatissima qualità della vita cittadina. Non c’è solo Bahnofstrasse a testimoniarlo. Per avere pienamente contezza dell’ordine e della cura che contraddistinguono lo stile di vita zurighese bisogna raggiungere Lindenhof, piccola collina nella parte alta della città. In questa piazza, in epoca romana (IV secolo), sorgeva un castello con funzione di avvistamento e difesa dalle incursioni degli Alemanni. In epoca carolingia (IX secolo), invece, Ludovico Il Germanico, nipote di Carlo Magno, vi fece costruire la sua residenza regia, simbolo del potere esercitato sulla città. Sempre qui, alla fine del XVIII secolo, per la precisione nel 1798, si tenne il giuramento sulla costituzione elvetica. Oggi panoramicità e storicità del sito sono motivo d’ispirazione per gli appassionati di scacchi che, immersi nella quiete di questo parco, possono dedicarsi alle loro “mosse” in tutta tranquillità.
6 Chiesa di San Pietro
Dopo Lindenhof vale la pena fermarsi a visitare St. Peterkirche, la parrocchia più antica di Zurigo. Ubicata nei pressi della collina, questa chiesa è famosa soprattutto per la duecentesca torre dell’orologio. Con un diametro di oltre otto metri è uno dei quadranti più grandi in Europa se non addirittura, come molti sostengono, il più grande. Per il resto, al pari delle altre chiese descritte in precedenza, pure in questa sono presenti diversi stili architettonici. Dal romanico, al gotico, al barocco, tante quante sono state le ricostruzioni che hanno interessato l’edificio a partire sin dal IX secolo. Nella chiesa è tumulato Rudolf Brun, redattore della Costituzione della Gilda di Zurigo, nonchè primo sindaco cittadino. Fu lui, nel 1345, ad acquisire i diritti dell’edificio di cui, circa due secoli dopo, diverrà parroco Leo Jud, insieme a Zwingli tra gli artefici principali della riforma protestante in Svizzera. Per maggiori informazioni sulla chiesa visita il sito ufficiale: www.st-peter-zh.ch
7 Il lago
Venire a Zurigo e non visitare il lago equivale a non essere venuti affatto. Il lago di Zurigo, infatti, è quello che in gergo si chiama “must see place” un posto assolutamente imperdibile per chiunque visiti la città. Detto questo, le cose da fare e vedere sono talmente tante che non basta un solo paragrafo a tenerle dentro tutte. Solo per dirne due, a nostro avviso imperdibili: Goldküste (in inglese Goldcoast, vd. foto) e la vicina Rupperswill. Si tratta di due bellissime località sulla sponda nord orientale del lago famose per ragioni diverse: Goldküste, come suggerisce il nome, deve la sua popolarità alla felice esposizione che, unita alla bassa pressione fiscale, ha favorito la costruzione di ville e quartieri residenziali di grande pregio. Rupperswill, invece, è famosa per i suoi giardini pubblici dove da maggio a ottobre fioriscono decine di migliaia di rose per centinaia di varietà diverse. Entrambe le località sono raggiungibili sia in battello che con il trasporto ferroviario e, come dicevamo, ne raccomandiamo caldamente la visita. Prima, però, c’è da vedere il Giardino Cinese, nel versante sud-orientale del lago. Siamo nel cuore della città, poco distante dal Blatterwiese, parco pubblico in cui si susseguono bar, ristoranti e spazi ricreativi. Tra questi, appunto, il più famoso è il Chinawiese, dono della “gemellata” città cinese di Kunming. Da non perdere!
8 Uetiliberg
Dopo il lago, la montagna. Uetiliberg, con i suoi 869 metri sul livello del mare, non solo offre una meravigliosa vista di Zurigo, ma anche tutta un’altra serie di attività outdoor condizionate, ovviamente, dall’alternarsi delle stagioni. In inverno, quando la vetta e i pendii sono innevati ci si diverte con gli slittini, mentre in estate lo sport più praticato è la mountainbike. Quanto agli amanti del trekking, quelli ci sono tutto l’anno, dal momento che i sentieri per raggiungere la cima sono più d’uno e di diversa difficoltà. Tranquilli però: chi non è pratico di escursioni, e/o non ha l’abbigliamento adatto, può comodamente raggiungere la vetta del monte in treno. Basta recarsi in stazione e informarsi sugli orari di partenza del treno locale per Uetiliberg. Un’opportunità praticissima, che riduce a soli dieci minuti a piedi la distanza dalla stazione di arrivo alla vetta dove, è bene ricordare, sono presenti hotel (clicca qui per quelli consigliati) e ristorante. Per maggiori informazioni su eventi, sport, attività e ospitalità della località in questione è consultabile il sito: www.uetliberg.ch.
9 Museo d’arte
Il meglio di Zurigo. Tra le recensioni on line, è questa l’opinione prevalente a proposito del Museo d’Arte della città (Kunsthaus). Van Gogh, Monet, Mirò, Chagall, Wahrol sono solo alcuni degli artisti presenti in questo palazzo che merita moltissimo anche dal punto di vista architettonico. Ovviamente, e non potrebbe essere altrimenti, grande spazio è dedicato ad Augusto Giacometti, l’artista più rappresentativo di Zurigo, di cui abbiamo già parlato a proposito delle chiese. Non è finita, perché il Museo d’arte di Zurigo ospita anche una nutrita sezione fotografica e una fornitissima libreria interamente dedicata all’arte moderna con pubblicazioni che spaziano dal XIX al XXI secolo. Insomma, il Museo d’arte è all’altezza del fermento che da sempre attraversa Zurigo più delle altre città svizzere. Una vivacità artistica e culturale che, inutile nasconderlo, è possibile sostenere grazie alle importanti risorse finanziarie a disposizione. Per maggiori informazioni sulle collezioni, le mostre temporanee, i prezzi e gli orari d’apertura consultare il sito ufficiale: www.kunsthaus.ch
10 Acquistare cioccolato
Non acquistare cioccolato a Zurigo è sacrilegio! Nella città dove è nata la Lindt, il cioccolato è un “must”. Tanti i negozi specializzati in giro per la città. I consigli migliori su dove acquistare cioccolato a Zurigo sono quelli del noto portale zuerich.com.
11 Street Parade
In apertura abbiamo ricordato la trasgressività di Zurigo. Una vocazione libertina che pur avendo creato diversi problemi, specie tra la fine degli anni ’80 e la metà degli anni ’90 del secolo scorso, continua a caratterizzare la scena cittadina. Emblema di questo “spirito dionisiaco” è la Street Parade, evento techno della seconda metà di agosto. Per due giorni le piazze di Zurigo si trasformano in dj set dove si alternano gli artisti più quotati a livello mondiale della scena house e techno. Non solo, perché insieme agli eventi nelle piazze, per le strade sfilano grandi carri (in gergo “Love Mobiles”) dove centinaia di giovani ballano musica elettronica “sparata” a tutto volume. On line non mancano le informazioni per partecipare a questo mega-party che ogni anno si assesta sul milione di presenze.
1 Non spostarsi con l’auto in città
A Zurigo treni, tram, autobus, funicolare e battelli funzionano alla perfezione, perciò si può fare benissimo a meno dell’auto per visitare la città. Tra l’altro, i bambini fino a 5 anni viaggiano gratis su tutti i mezzi pubblici e questo è senza dubbio un grande punto a favore. La scelta migliore per una sosta di più giorni è quella di munirsi della ZurichCard che, oltre a garantire agevolazioni e sconti per i mezzi pubblici, offre numerosi altri vantaggi per visite guidate e l’ingresso nei principali musei.