Terracina

Foto di Xavier121
Terracina

8 cose da fare e vedere a Terracina e 2 da non fare

Terracina è nota soprattutto come località balneare, con un turismo prevalentemente estivo. Tuttavia, oltre alle giornate in spiaggia, agli aperitivi al tramonto e alle ottime cene (sì, si mangia davvero bene!), c’è molto altro da scoprire. La città vanta una ricca storia, che spazia dal Paleolitico all’epoca romana, visibile sia nella parte bassa che alta del suo territorio. A soli 100 km da Roma e 120 km da Napoli, Terracina è anche un punto di collegamento strategico per le Isole Pontine. In breve, il mix perfetto di mare, buona cucina e archeologia. Ecco i nostri consigli su cosa fare e vedere a Terracina. Buona lettura!

1 Tempio di Giove Anxur

Foto di Fulviocarocci
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Terracina è molto più di una semplice località balneare, come dimostra la salita lungo Via San Francesco Nuova, che dalla parte bassa della città porta fino al Monte Sant’Angelo, a 227 metri sul livello del mare. Qui sorge il Tempio di Giove Anxur, uno dei grandi santuari repubblicani del Lazio, costruito tra il II e il I secolo a.C. Il complesso si sviluppa su tre livelli: la terrazza superiore (Campo Trincerato), con funzione difensiva; la terrazza intermedia (Gran Tempio), dedicata al culto di Giove Fanciullo, secondo la tesi più accreditata, o forse a Venere; e la terrazza inferiore (Piccolo Tempio), consacrata alla dea Feronia. Tutto intorno, una cinta muraria fu eretta durante la guerra civile tra Mario e Silla per proteggere la via Appia, la famosa arteria che collegava Roma a Capua. Nell’Alto Medioevo, un monastero benedettino dedicato a San Michele Arcangelo sorse presso il Piccolo Tempio, ma nei secoli successivi il sito cadde nell’abbandono fino agli scavi iniziati solo a fine Ottocento. Oltre alla storia, il panorama mozzafiato dal Tempio di Giove Anxur è da solo una buona ragione per visitarlo. Imperdibile!

2 Duomo di Terracina

Foto di Carole Raddato
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Edificata tra il V e il VI secolo, la Concattedrale di San Cesareo cattura subito l’attenzione, grazie soprattutto al portico esterno con sei colonne, a un arco trionfale centrale, e al campanile, opera degli stessi maestri che costruirono quello del Duomo di Gaeta. All’interno, la chiesa presenta tre navate delimitate da archi. Nei secoli ha subito diversi interventi, i più rilevanti nel Settecento, quando le navate furono ridotte da cinque a tre e furono aggiunte le cappelle laterali, e nel 1926, durante il regime fascista, con lavori finanziati dal ministro Pietro Fedele, che si concentrarono sulla facciata per valorizzare le origini medievali. Una curiosità: nel 1088, nel Duomo di Terracina, si tenne il conclave che elesse Urbano II, il papa che convocò la prima crociata nel 1095.

3 Foro Emiliano

Foto di MM
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Terracina vanta un’importanza storico-archeologica significativa, testimoniata in modo emblematico dal Foro Emiliano, oggi conosciuto come Piazza del Municipio. Questo spazio, unico nel contesto di un territorio per il resto caratterizzato da una conformazione stretta e allungata, è di grande rilievo sia dal punto di vista architettonico che urbanistico. Tre elementi lo rendono particolarmente interessante: le gallerie sostruttive che sostengono il terrazzamento della piazza, esempio delle soluzioni ingegneristiche romane; la pavimentazione in lastre di calcare risalente al I secolo d.C.; e la sua collocazione lungo la Via Appia, fulcro di commerci e scambi. Dal punto di vista storico, il Foro era il centro politico, civile e religioso di Terracina, una centralità che ha resistito nei secoli e si riflette ancora oggi. Attorno alla piazza, oggi come millenni fa, si affacciano edifici delle istituzioni cittadine, come il Palazzo della Bonifica Pontina, Palazzo Venditti, la Torre dei Rosa (sede del Museo Archeologico Pio Capponi) e il Municipio, quest’ultimo restaurato nel 1959 dall’architetto Giuseppe Zander, dopo i danni subiti nella Seconda Guerra Mondiale. Da vedere!

4 Lungomare di Terracina

Foto di Alexandra Svatikova
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Il lungomare è senza dubbio uno dei gioielli di Terracina. Sebbene ci si aspetti che una località balneare ne faccia il suo punto di forza, qui va sottolineato l’impegno per renderlo ancora più attraente e fruibile. Uno degli interventi più apprezzati è la pista ciclabile, che regala a ciclisti e corridori uno spazio sicuro e pianeggiante per le loro attività, immersi in un ambiente spettacolare. La cornice è data dagli stabilimenti balneari, dalle ampie spiagge libere e da un panorama che spazia dal Promontorio del Circeo a Monte Sant’Angelo, fino a scorci delle isole Pontine (Ponza e Ventotene) e, nei giorni più limpidi, Ischia all’orizzonte. Ma il fascino di Viale Circe – come è noto il lungomare di circa 5 chilometri – non si esaurisce con la vista. Il lungomare è anche un paradiso gastronomico, con numerosi bar ideali per un aperitivo al tramonto e ristoranti che offrono specialità di pesce fresco, tipiche della cucina locale. Un luogo che racchiude relax, bellezza e gusto, assolutamente da non perdere!

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5 Museo Civico Pio Capponi

Foto di Alessandro Antonelli
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Il Museo Civico Pio Capponi, che prende il nome dal suo fondatore, è situato al primo piano della Torre Frumentaria, un edificio medievale adiacente all’antico Foro Emiliano. Inaugurato nel 1894, il museo raccoglie numerosi reperti archeologici rinvenuti nel territorio di Terracina, coprendo un arco temporale che spazia dal Paleolitico superiore fino all’epoca moderna, con un focus particolare sull’età romana, che costituisce il cuore della collezione. La sezione romana del museo è particolarmente ricca e variegata, includendo statue, are, erme e ritratti, che documentano lo sviluppo della civiltà romana a Terracina dall’età tardo-repubblicana fino a quella imperiale. Questo periodo è ulteriormente valorizzato dal contesto monumentale del vicino Foro Emiliano, che offre una cornice scenografica in cui si riflette la grandiosità dell’architettura romana. Durante la Seconda Guerra Mondiale molti reperti andarono perduti, ma successivi ritrovamenti e donazioni hanno permesso di ricostituire e arricchire la collezione, che rimane un punto di riferimento prezioso per chi vuole esplorare il patrimonio storico e culturale di Terracina.

6 Le spiagge di Terracina

Foto di Helen Cook
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Le spiagge di Terracina sono il vero fiore all’occhiello di questa località, che nonostante il suo ricco patrimonio storico e culturale, resta soprattutto una destinazione balneare molto amata per il mare cristallino e il sole. Le due principali spiagge, Levante e Ponente, si estendono per chilometri e sono separate dal porto turistico. Entrambe offrono un mix di tratti attrezzati e spiagge libere: la spiaggia di Levante si sviluppa lungo il lungomare Circe, mentre quella di Ponente si spinge fino al confine con il comune di Fondi. Per chi cerca atmosfere più tranquille, ci sono la spiaggia di Porto Badino, al confine con San Felice Circeo, e la spiaggia di Torre del Fico, verso sud, in direzione di Sperlonga. Anche le località limitrofe offrono splendide opzioni balneari. La spiaggia di Riva del Sisto, alla foce del fiume omonimo, è ideale per chi ama lo snorkeling e il diving, mentre Torre Olevola, premiata con la Bandiera Blu, e il Lido di Fondi, famoso per le onde perfette per surf e kitesurf, ampliano ulteriormente l’offerta per chi cerca natura, sport e relax lungo questa costa mozzafiato.

7 Cosa mangiare a Terracina

Foto di CAPTAIN RAJU
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Terracina è rinomata per le sue fragole, in particolare per la varietà Favette, la più diffusa nel Lazio. Questa fragola, originaria della Francia, è coltivata nelle piane di Fondi e Terracina dagli anni ’70, ormai da oltre mezzo secolo. Ci troviamo nell’Agro Pontino, un’area di grande rilievo agricolo non solo a livello regionale, ma anche nazionale: basta pensare che a Fondi si trova il secondo mercato ortofrutticolo d’Italia. Perciò, come per le sue splendide spiagge, anche la gastronomia locale merita di essere apprezzata nel contesto più ampio dei dintorni di Terracina. Dalle olive di Gaeta alle alici di Sperlonga, dal vino di San Felice Circeo fino alle lenticchie della minuscola Ventotene, il territorio offre una straordinaria varietà di sapori. Non resta che scoprire queste eccellenze locali: provare per credere!

8 I dintorni di Terracina

Foto di Claudio Soavi
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Dalla villa di Tiberio a Sperlonga a quella di Cicerone a Formia passando per il Monastero di San Magno a Fondi e l’Abbazia di Fossanova a Priverno i dintorni di Terracina offrono una ricchezza straordinaria di luoghi da visitare. E non dimentichiamo gli splendori naturalistici: per gli appassionati di escursioni, il Parco Nazionale del Circeo, il Parco Regionale Monti Ausoni e la Riviera di Ulisse rappresentano un’occasione unica per scoprire bellezze naturali e paesaggi mozzafiato, con poche rivali in Italia e oltre. In breve, la costa tra Roma e Napoli è un vero scrigno di tesori da esplorare. Provare per credere!

1 Andare in spiaggia nei weekend di alta stagione

Definirla una “cosa da evitare” può sembrare eccessivo, ma è più un suggerimento. Nei mesi di luglio e agosto, le spiagge di Terracina tendono a essere molto affollate, specialmente durante i fine settimana. Per questo, è preferibile optare per i giorni feriali o, se il weekend è l’unica opzione, scegliere orari meno frequentati per godersi la spiaggia in tranquillità.

2 Attenzione al caldo estivo

Abbiamo già sottolineato che Terracina non è solo una destinazione balneare, ma anche un ottimo punto di partenza per numerose escursioni nei dintorni. Tuttavia, è importante prestare attenzione al caldo estivo. Nei mesi di luglio e agosto, è consigliabile evitare il trekking, soprattutto su percorsi particolarmente impegnativi, poiché le temperature possono essere elevate e rendere le attività all’aperto più faticose e rischiose.

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