Si può essere metropoli e paese allo stesso tempo? È un quesito che abbiamo già affrontato in diverse occasioni ma che nel caso di Francoforte si pone in maniera ancora più evidente. La risposta, in ogni caso, è sì. Francoforte, infatti, pur vantando una serie di primati di livello (terzo aeroporto europeo; sede della Banca Centrale Europea; terzo mercato azionario mondiale; leadership nell’industria chimica; salone dell’automobile ecc.) è una città a dimensione d’uomo, facilissima da girare sia a piedi che coi mezzi pubblici. Non solo, perchè lo status di metropoli passa anche dal livello di multiculturalismo e, pure da questo punto di vista, la città è assolutamente all’avanguardia. L’elevata presenza straniera non ha impedito affatto la conservazione delle tradizioni, a dimostrazione che si può essere aperti e inclusivi senza per questo dover rinunciare alla propria identità. Il segreto, forse, sta nella grandissima considerazione in cui è tenuta la conoscenza come fattore di progresso sociale. Della cultura scientifica abbiamo già detto accennando al ruolo strategico dell’industria chimica, ma guai a dimenticare la mitica Scuola di Francoforte. Fin dagli anni ’20 del secolo scorso le facoltà di Sociologia e Filosofia di Francoforte hanno influenzato il dibattito europeo e mondiale. Soprattutto negli anni ’60 e ’70 le teorie di pensatori come Adorno, Horkheimer e Marcuse hanno influenzato l’opinione pubblica occidentale, fornendo a studenti europei e americani gli strumenti dialettici per portare avanti le contestazioni di quegli anni. Non c’è da stupirsi, perciò, se Francoforte eccelle anche nei campi dell’editoria (ha sede il noto quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung) e della pubblicità. Insomma, una città per viaggiatori esigenti, ma soprattutto curiosi, desiderosi di ottenere qualche risposta in più sul senso di marcia della contemporaneità. Di seguito andiamo a vedere le principali attrazioni di Francoforte. Buona lettura.
Francoforte
11 cose da fare e vedere a Francoforte e 2 da non fare
1 Römerberg
Römerberg è la piazza principale di Francoforte, nonché punto di partenza ideale per una visita in città. La piazza è circondata da caratteristici palazzi con travature in legno costruiti tra XV e XVII secolo. Tra questi il più bello e famoso di tutti è senza dubbio Rathaus, il municipio cittadino. Rathaus, o Römer, come viene più comunemente chiamato dagli abitanti di Francoforte che intrattengono con quest’edificio (in realtà il Municipio ha inglobato anche i palazzi adiacenti) un rapporto assai stretto, ben al di là degli aspetti amministrativi. Il motivo è che nella sala principale del palazzo avvenivano i conciliaboli e i banchetti da cui scaturiva la nomina dell’Imperatore del Sacro Romano Impero. Non a caso, la Kaisersaal (trad. “Sala degli Imperatori”) coi ritratti dei 52 imperatori del Sacro Romano Impero è il punto forte della visita del Römer. All’esterno, invece, spicca la Fontana della Giustizia. La scultura – Gerechtigkeitsbrunnen, in tedesco – si trova al centro della piazza e doveva sovrintendere simbolicamente alle attività dei mercanti che di sotto scambiavano le loro merci. Da vedere!
2 Goethehaus
Tra i tanti “primati” di Francoforte c’è anche quello di essere la città natale di Johann Wolfgang von Goethe, uno dei maggiori esponenti della letteratura mondiale, di gran lunga il più grande scrittore tedesco di tutti i tempi. Goethe nacque alle ore 12 del 28 agosto 1749 al civico 23 di Großer Hirschgraben. Una casa borghese, su tre livelli, in cui lo scrittore visse insieme ai genitori e alla sorella Cornelia. In realtà quella che ammiriamo oggi è una ricostruzione dell’abitazione della famiglia Goethe, poiché la casa originale (che la madre dello scrittore aveva peraltro venduto nel 1795) venne distrutta dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma, come detto a proposito del Römer, gli abitanti di Francoforte hanno un legame speciale coi propri simboli e perciò terminata la guerra si provvide immediatamente a ristrutturare la casa-museo.
Per gli orari di apertura della Goethehaus vedi la tabella.
Giorni | Orari |
Lun – Sab | 10:00 18:00 |
Dom – Fes | 10:00 17:30 |
Per maggiori informazioni sulla storia, i prezzi e le modalità di visita consultare il sito ufficiale: www.goethehaus-frankfurt.de (disponibile la versione in inglese).
3 Kaiserdom
Pur essendo “solo” una Collegiata, nella considerazione degli abitanti di Francoforte la Chiesa di San Bartolomeo viene considerata alla stregua di una Cattedrale. Il motivo è che all’interno di quest’edificio sacro, poco distante da piazza Römerberg, furono incoronati 10 imperatori germanici del Sacro Romano Impero. La circostanza spiega anche la forma sui generis della chiesa che si presenta con 3 navate molto corte a vantaggio del transetto che invece risulta ampio. Il motivo è facilmente intuibile: il transetto doveva ospitare tutti i rappresentanti ufficiali autorizzati ad assistere alla cerimonia di incoronazione. Per il resto, la Kaiserdom ha mantenuto intatta nei secoli l’originaria impronta gotica. Originaria, poiché nel 1867 un violento incendio devastò gran parte della chiesa che, va detto, venne celermente ristrutturata. Allo stesso modo, i violenti bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale compromisero seriamente la struttura ma, pure in questo caso, la ricostruzione fu veloce e, quel che è più importante, in linea con l’impronta gotica iniziale. Insomma, la fedeltà ai simboli cittadini è uno degli aspetti più significativi del genius loci di Francoforte. Un aspetto che oltre a fare la differenza dal punto di vista storico-culturale, è anche alla base delle fortune turistiche della città. Da vedere!
Per maggiori informazioni sulla Kaiserdom visita il sito ufficiale: www.dom-frankfurt.de
4 Paulskirche
Ci sono edifici che fanno la storia di una città e altri, invece, la storia di un’intera nazione. La chiesa sconsacrata di San Paolo a Francoforte fa parte di questa seconda categoria. Al suo interno, infatti, si riunì per un anno – dal maggio 1848 al maggio 1849 – il primo Parlamento della Germania unita, incaricato di dare una Costituzione liberale al paese. Prima di quest’evento, la chiesa di San Paolo, al centro dell’omonima piazza (Paulsplatz), osservava la liturgia protestante e nel 1852, quattro anni dopo l’esperienza parlamentare, riprese a farlo. La seconda guerra mondiale, però, cambiò nuovamente le cose. Il centro storico di Francoforte ne uscì fortemente danneggiato e quando venne il momento di ristrutturare la Paulskirche venne ritenuto più conveniente farne un monumento alla democrazia sulla scorta delle vicende che l’avevano vista protagonista il secolo precedente. Le discussioni del Parlamento di Francoforte, infatti, riguardarono soprattutto i principi generali e i diritti umani fondamentali di cui avrebbe dovuto dotarsi l’allora nascente Stato tedesco. Dunque, il 1848 fu un anno di forte tensione ideale che si è provato a recuperare facendo della chiesa la sede di eventi culturali di livello internazionale come il premio letterario dedicato a Goethe che viene assegnato ogni tre anni. Orari di apertura tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00. Ingresso libero.
5 Museo Städel
Se il tempo a disposizione è poco e ci si trova nella condizione di dover scegliere quale tra i tanti musei di Francoforte visitare la risposta è senza dubbio lo Städel Museum. Fondato nel 1815 dal banchiere Johan Friedrich Städel, questo museo offre una panoramica completa di 700 anni di storia dell’arte europea. 3000 dipinti, 600 sculture, migliaia di fotografie, disegni e opere grafiche che abbracciano un arco temporale che va dal Medioevo all’arte contemporanea con artisti del calibro di Botticelli, Rembrandt, Verneer, Monet, Beckmann, Renoir, Manet, Picasso ecc. A fianco la permanente, vengono periodicamente organizzate mostre temporanee col meglio dell’arte tedesca ed europea in circolazione. Insomma, lo Städel Museum è davvero una tappa imperdibile di una visita a Francoforte.
Per gli orari di apertura vedi la tabella:
Giorni | Orari |
Lun | chiuso |
Mar – Mer | 10:00 18:00 |
Gio – Ven | 10:00 21:00 |
Sab – Dom | 10:00 18:00 |
Per maggiori informazioni sui prezzi e le modalità di visita consultare il sito ufficiale: www.staedelmuseum.de (disponibile versione in inglese).
6 MMK – Museum für Moderne Kunst
In precedenza abbiamo dato indicazione di visitare almeno lo Städel, soprattutto se il soggiorno è breve. Se invece il tempo a disposizione è un po’ di più, val la pena vedere anche il Museo di Arte Contemporanea (Museum für Moderne Kunst) che gli abitanti di Francoforte hanno affettuosamente ribattezzato “Tortenstück” (trad. “Fetta di torta”) per la sua caratteristica forma triangolare. Inaugurato nel 1991, l’MMK ha impiegato pochissimi anni a ritagliarsi uno spazio importante tra i musei di arte contemporanea a livello europeo, trasformandosi in un punto di riferimento essenziale per la città di Francoforte. 5000 le opere presenti per un arco temporale che va dagli anni ’60 del secolo scorso ai giorni nostri. Ovviamente non mancano mostre temporanee che, oltre a essere ospitate nella struttura principale, vengono sovente presentate in altri due spazi museali (MMK2 e MMK3) resi disponibili dai generosi lasciti delle società finanziarie presenti in città. Quanto all’MMK1 quel che colpisce di più è il rapporto dialettico tra l’opera e lo spazio che la ospita. Non solo, perché oltre che con le opere, le stanze, una quarantina in tutto, sono anche in relazione tra di loro. Contano le proporzioni diverse e i differenti giochi di luce tra un ambiente e l’altro. Insomma il Museum für Moderne Kunst è una bellissima realtà culturale a metà tra architettura e arte, e se ce n’è la possibilità, merita assolutamente una visita.
Per gli orari di apertura vedi le tabelle:
MMK1 / MMK3 | |
Giorni | Orari |
Lun | chiuso |
Mar | 10:00 18:00 |
Mer | 10:00 20:00 |
Gio-Dom | 10:00 18:00 |
MMK2 | |
Giorni | Orari |
Lun | chiuso |
Mar | 11:00 18:00 |
Mer | 11:00 20:00 |
Gio-Dom | 11:00 18:00 |
Maggiori informazioni sul sito ufficiale: mmk-frankfurt.de (disponibile la versione in inglese).
7 I Grattacieli
Francoforte, come accennato in apertura, è una città che guarda al futuro senza rinnegare il proprio passato. È un discorso che investe diversi campi della vita cittadina, non ultimo l’edilizia. Con la progressiva affermazione del potere finanziario, infatti, si è cominciato a costruire sempre più in altezza, al punto che la città è stata ribattezzata “Mainhattan”, giocando da un lato sulla presenza del fiume Meno, dall’altro sulla somiglianza col distretto (Manhattan) più densamente popolato di New York. Oggi sono un centinaio i grattacieli che disegnano lo skyline di Francoforte, con un’altezza variabile tra i 300 (l’edificio più alto è quello della Commerzbank) e i 180 metri. L’unico aperto al pubblico è la Main Tower, il grattacielo che ospita gli uffici della banca commerciale Helaba (Landesbank Hessen Thüringen). L’edificio dispone di una piattaforma di osservazione a circa 200 metri di altezza da cui è possibile ammirare il panorama di Francoforte.
Per gli orari di accesso vedi la tabella.
Giorni | Orari Invernali | Orari Estivi |
Dom-Gio | 10:00 19:00 |
10:00 21:00 |
Ven-Sab | 10:00 21:00 |
10:00 23:00 |
Per maggiori informazioni sui prezzi, le modalità di visita e le altre attività ricreative all’interno della Main Tower consultare il sito ufficiale: www.maintower.de (disponibile la versione in inglese).
8 Naturmuseum Senckenberg
Francoforte è una città che ha sempre tenuto in grande considerazione la conoscenza. Quella umanistica, come dimostra il prestigio mondiale delle facoltà di Sociologia e Filosofia, ma anche quella scientifica, di cui la traccia più evidente è – come abbiamo ricordato in apertura – il primato dell’industria chimica. Non poteva perciò mancare in città un museo di storia naturale in grado di ripercorrere le tappe principali dell’evoluzione, della biologia, della paleontologia e della geologia. Un museo completo che affascina adulti e bambini per la ricchissima collezione di animali di ogni epoca della terra. Grande risalto, come è facilmente intuibile, alle diverse specie di dinosauro, tant’è vero che all’esterno dell’edificio ad attendere i visitatori ci sono delle riproduzioni a grandezza naturale di questi animali preistorici. Occhio anche allo scheletro di Australopithecus afarensis, ominide vissuto in Africa milioni di anni fa, la cui particolarità consisteva nella capacità di abbinare posizione eretta e abilità di arrampicamento.
Per gli orari di apertura del Naturmuseum Senckenberg vedi la tabella.
Giorni | Orari |
Lun-Mar | 09:00 17:00 |
Mer | 09:00 20:00 |
Gio-Ven | 09:00 17:00 |
Sab-Dom | 09:00 18:00 |
Maggiori informazioni sul sito ufficiale: www.senckenberg.de (disponibile la versione in inglese).
9 Palmengarten
Acciaio, vetro e grattacieli sono solo una parte dell’immagine di Francoforte. Come d’altronde nel resto della Germania, anche qui il tema del verde pubblico è tenuto in grande considerazione. In città non mancano i parchi dove rilassarsi, fare jogging e altre attività outdoor (il più famoso è lo Stadtwald), come pure non manca un giardino botanico di livello internazionale che attrae ogni anno migliaia di visitatori, ben oltre la platea dei soli appassionati. Stiamo parlando del Palmengarten, giardino botanico di oltre 30 ettari, con una vasta area organizzata in serre. La fondazione del giardino risale al 1868, anno in cui tramite la formula dell’azionariato diffuso, un gruppo di abitanti di Francoforte acquistò dal Duca di Nassau una ricca collezione di piante esotiche che andò a costituire il nucleo originario del giardino. Giardino che da quel momento è notevolmente cresciuto, pur con le significative parentesi delle due guerre mondiali e le difficoltà economiche esplose negli anni ’30 del secolo scorso. Anche gli anni ’50 non furono facili anche se, grazie ai finanziamenti comunitari e alla rinnovata munificenza di una parte della borghesia cittadina, già nel decennio successivo le cose per il Palmengarten tornarono a mettersi bene. Oltre alla collezione di piante esotiche, alle aree a tema e al bellissimo roseto, il giardino botanico di Francoforte ospita un piccolo lago, un palco per gli spettacoli teatrali e uno spazio riservato ai concerti di musica jazz e da camera. Insomma, un luogo dove l’amore per le piante e quello per l’arte si compenetrano, dando vita a uno scenario meraviglioso che val la pena ammirare da vicino.
Per gli orari di apertura vedi la tabella.
Mesi | Orari |
Feb-Ott | 09:00 18:00 |
Nov-Gen | 09:00 16:00 |
Maggiori informazioni sul sito ufficiale: www.palmengarten.de (disponibile la versione in inglese).
10 Apflelwein, il sidro di Francoforte
La gastronomia di Francoforte rispecchia l’anima multiculturale della città. Insomma, una ristorazione internazionale (la cucina italiana è ben rappresentata) per una platea di avventori altrettanto internazionale. Ciononostante rimane lo spazio per la tradizione. Costate di maiale, salsicce, formaggi rappresentano ancora, insieme al sidro, i piatti tipici della città. Soprattutto il sidro (Apfelwein), il vino di mele che pare fosse già noto ai tempi di Carlo Magno. Leggenda vuole che la sua diffusione coincise con una malattia della vite. Nell’impossibilità di produrre vino si pensò così a un’alternativa che, col tempo, anche a causa del cambiamento climatico, rimase l’unica soluzione disponibile. Il sidro di Francoforte viene servito in caratteristiche brocche di terracotta (Bembel) e il quartiere di Sachsenhausen, sulla sponda meridionale del Meno, viene turisticamente considerato la roccaforte di questa bevanda. Bevanda di cui, ovviamente, esistono diverse varietà e gradazioni per cui si consiglia di non esagerare.
11 Escursioni in barca sul Meno
Un altro modo di conoscere Francoforte è navigare sul lungofiume. Diverse le compagnie che effettuano le escursioni sul Meno, così come diverse sono le formule a disposizione: dagli short trips che portano via un’ora o poco più, ai day trips che includono nella visita anche i paesi nei dintorni. Per saperne di più visita il sito: www.primus-linie.de (disponibile la versione in inglese).
1 Non violare le regole di convivenza civile
Non salire sui mezzi pubblici senza biglietto; non parcheggiare l’auto nei posti riservati ai residenti; non sporcare; rispettare la fila ecc. Quelle elencate sono tutte regole di comportamento generali che, quindi, in linea di principio, valgono ovunque. Il punto è che in Germania, ma quasi dappertutto in Nord Europa, chi “sgarra” viene additato e, se il comportamento prevede una sanzione amministrativa, si può esser certi che la contravvenzione arriverà. Francoforte non fa eccezione da questo punto di vista, perciò tocca comportarsi in maniera conforme alle aspettative.
2 Non esagerare col sidro
L’abbiamo già detto, ma è bene ripeterlo. Se siete incuriositi dall’Apfelwein provatelo pure, ma con moderazione. Più che il rischio ubriacatura (che pure c’è essendo una bevanda alcolica), non bisogna sottovalutare la disabitudine dell’organismo al sidro. Perciò è preferibile cominciare con la versione spritz allungata con l’acqua minerale.