Formentera

Foto di OrsiO
Formentera

7 cose da fare e vedere a Formentera e 2 da non fare

Così vicine, così lontane: potrebbe essere questo il motto giusto per descrivere il rapporto tra le due isole Pitiuse, Ibiza e Formentera. Chi ha voglia di far tardi la sera, ballare, trasgredire farà bene a scegliere la prima e non la seconda. Chi, al contrario, desidera una vacanza tutta sole, mare e ritmi compassati è meglio che scelga Formentera a scapito di Ibiza. Questo, ovviamente, in linea di massima perché poi, tra le due isole, i punti di contatto sono molti di più, a cominciare dalla comune cultura hippy. Solo che, mentre a Ibiza questo stile di vita ha favorito l’emergere di un particolare tipo di turismo legato alle discoteche e al by night a Formentera, invece, tra spiagge, pinete, scogliere e laghi ha prevalso decisamente il contatto con la natura. Differenze che però non vanno enfatizzate oltremodo anche per la vicinanza tra i due territori. I porti di Eivissa e Sa Savina distano appena 12 miglia e perciò gli scambi tra le due isole sono all’ordine del giorno. In altri termini, si può fare base a Formentera e dedicare una o più giornate della propria vacanza alla scoperta di Ibiza o, al contrario, si può soggiornare a Ibiza e concedersi, per esempio, una capatina sulla suggestiva spiaggia dell’isolotto di Espalmador, nella penisola di Es Trucadors. Il nostro racconto parte da un’altra spiaggia famosa del versante nord di Formentera, Platja de Llevant (“spiaggia di Levante”). Buona lettura.

1 Spiaggia di Levante

Foto di Nacho Pintos
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Secondo molti esperti le spiagge più belle delle Baleari sono proprio quelle a nord di Formentera. Considerando che Platja de Llevant è a sua volta ritenuta la migliore dell’isola ne deriva, per forza di cose, che è la spiaggia più bella dell’intero arcipelago. Classifiche a parte, indubbiamente Llevant è un luogo da sogno. Una spiaggia bianca, sottile, sufficientemente estesa e bagnata da un mare cristallino. Come non bastasse bar, ristoranti e chioschi tutt’attorno esaltano ancora di più lo stupendo scenario naturalistico, non a caso molto apprezzato dagli amanti della tintarella integrale. Oltre a naturisti e nudisti la spiaggia di Levante, insieme alla “gemella” Illetes e alla spiaggia di Es Pujols è frequentata anche dalle famiglie con bimbi al seguito. I fondali, infatti, degradano dolcemente favorendo l’acquaticità dei più piccoli. Da non perdere!

2 Camì de S’Estany

Foto di lula1977
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Un’altra cosa che si può fare coi bambini è la passeggiata lungo il sentiero che costeggia l’Estany Pudent, il grande lago di Formentera. Siamo ancora nel nord dell’isola, tra La Savina, principale punto di approdo turistico, ed Es Pujols che invece è la località col maggior numero di locali e quindi quella in cui si concentra il grosso della vita notturna dell’isola. Va detto, però, che pur costeggiando un lago, la balneazione è assolutamente vietata. Il Camì de S’Estany è perciò consigliabile soprattutto agli amanti del birdwatching. Aironi, fenicotteri, anatre e i più comuni gabbiani sono solo alcune delle specie di uccelli marini che vivono in questo habitat che oltre al lago comprende le storiche saline (Ses Salines), patrimonio ambientale di Formentera, nonché principale attività dell’isola prima del boom turistico. Gli unici inconvenienti sono rappresentati dalla polvere causata dal via vai di scooter, specie durante il periodo estivo, e dall’odore forte che il lago sprigiona nelle ore più calde.

3 Camì de Sa Pujada

Foto di ximateix!
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Volendo, il litorale che comprende le spiagge di Es Pujols, Illetes e Llevante può essere fatto anche a piedi. È una passeggiata di circa 5 chilometri che non presenta particolari controindicazioni se non quella di dover camminare sotto il sole. Lo scenario naturalistico è notevole dal momento che il sentiero si snoda per intero all’interno del Parco Naturale di Ses Salines. Tuttavia, questa è solo una delle escursioni che è possibile fare a Formentera. Sull’isola sono stati censiti e mappati ben 32 itinerari naturalistici, diversi dei quali percorribili anche in bicicletta. Abbiamo già detto del Camì de S’Estany ma, secondo molti, il più bello è il sentiero che dal piccolo villaggio marinaro di Es Calò de Sant Agustì termina a El Pilar de La Mola, paesino di circa 400 abitanti abbarbicato sull’altopiano omonimo. Anche qui si tratta di un percorso di circa 4 chilometri che però si snoda quasi per intero in salita. Più comunemente conosciuto come “Camì de Sa Pujada” quest’escursione regala gli scorci più belli di Formentera con la visuale, magnifica, del profilo dell’isola. Perciò, guai a dimenticare la macchina fotografica.

4 Far de La Mola

Foto di Michela Simoncini
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Dopo l’escursione di Camí de Sa Pujada val la pena fermarsi a visitare El Pilar de La Mola, il paesino dell’omonimo altopiano a 200 metri sul livello del mare. Gli abitanti sono circa 400, quasi quanti i visitatori che giornalmente d’estate risalgono la costa di Formentera per scoprire la dimensione rurale dell’isola. Ci sono un paio di negozi, qualche bar, una piccola chiesa del ‘700 e soprattutto il Far de La Mola, l’attrazione principale della località. Due i modi per raggiungere il faro: la strada statale o, in alternativa, il circuito interno al paesino (num.29) che attraversa vigneti, pascoli e antiche case coloniche. Poco più di 2 chilometri che però hanno il potere di portarvi indietro nel tempo. Anche qui: guai a dimenticare la macchina fotografica!

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5 Spiaggia di Migjorn

Foto di CPGXK
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Dopo le spiagge del versante settentrionale dell’isola – S’Espalmador, Illetes e soprattutto Llevante – guai a dimenticare il lato sud di Formentera dove, per oltre 5 chilometri, si estende la mitica Platja de Mitjorn (o Migjorn). Una spiaggia interrotta da diversi tratti rocciosi, con alle spalle pinete e dune di sabbia, che presenta due vantaggi rispetto alle altre fin qui descritte: innanzitutto la sua grande estensione consente di trovare zone poco affollate anche in alta stagione (come ben sanno i naturisti); in secondo luogo, rispetto alle spiagge del nord dell’isola, è (relativamente) meno ventilata. Unico inconveniente, la presenza massiccia di alghe in lunghi tratti del litorale. Litorale che assume diversi nomi. Da ovest a est: Es Mal Pas, Es Ca Marì, Racò Fondo, Codol Foradat, Es Valencians, Es Arenals, Es Capinar. Il secondo (Es Ca Marì) e gli ultimi due (Es Arenals, Es Capinar) sono i tratti di spiaggia più frequentati per via della maggior accessibilità ad auto, scooter e biciclette.

6 Faro del Cap de Barbaria

Foto di yashima
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“Un luogo in cui i sentimenti di immensa solitudine e libertà si uniscono”. C’è scritto così sul sito ufficiale di Formentera per descrivere l’incanto del Faro del Cap de Barbaria, il punto più meridionale dell’isola cui si arriva dal capoluogo Sant Francesc. Un altro faro, dopo quello de La Mola, e un altro luogo da fotografare, specie al tramonto. Vicino al faro c’è una piccola torre costiera del ‘700 (Torre d’es Garrovet) con funzioni di avvistamento dei pericoli un tempo provenienti dal mare. Naturalmente la strada per il Faro del Cap de Barbaria è presente in diversi itinerari escursionistici di Formentera (vedi la mappa linkata in precedenza). Da non perdere!

7 Immersioni, snorkeling e attività outdoor

Foto di Alessandro T.
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Fin qui abbiamo accennato al trekking, al birdwatching e alla mountainbike ma, trattandosi di un’isola, Formentera è tutta da scoprire anche sott’acqua. Non a caso, il diving richiama turisti da tutto il mondo desiderosi di immergersi nelle acque cristalline dell’isola. Il motivo della pulizia dei fondali risiede nei grandi banchi di Posidonia oceanica che si incontrano lungo le coste. La funzione di questa pianta, spesso erroneamente confusa con un’alga, è del tutto simile a quella di una foresta. Al pari di una foresta, infatti, le praterie di Posidonia oceanica assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno favorendo, in questo modo, la biodiversità dell’ecosistema marino. Non solo, perché, proprio come una foresta rappresenta un argine a smottamenti e frane, la Posidonia oceanica rallenta l’erosione della linea di costa. Ciò detto, sull’isola sono diversi i centri sub cui ci si può rivolgere per il diving e, volendo, anche per lo snorkeling. Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata alle immersioni subacquee del sito ufficiale di Formentera.

1 Non frequentare sempre la stessa spiaggia

L’abbiamo già detto: secondo molti le spiagge di Formentera sono le più belle dell’arcipelago. Dunque, perché mai ci si dovrebbe limitare a frequentare sempre la stessa? L’unica cosa a cui bisogna fare attenzione sono le scarpe, specie se per fare il bagno preferite i tratti rocciosi alla sabbia.

2 Non prenotare all’ultimo auto, scooter e bici elettriche

Il noleggio auto, bici e scooter è un’attività decisamente in ascesa a Formentera. Si tratta pur sempre di un’isola di oltre 80 chilometri quadrati, e perciò sono molti i turisti (soprattutto italiani) che ricorrono al noleggio. Il punto, però, è farlo per tempo, contestualmente alla prenotazione alberghiera (per la lista di hotel consigliati clicca qui), in modo da evitare sorprese all’arrivo. D’estate, infatti, può succedere di doversi accontentare di soluzioni arrangiate o, peggio ancora, non trovare nulla all’ultimo momento.

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